Collegio sindacale, de Nuccio: “Sempre più vicini a traguardo storico”

Per il presidente della categoria: “L’ok della Commissione Giustizia alla proposta di legge è un passo in avanti determinante. Fiduciosi in iter parlamentare rapido”

“Con il via libera della Commissione Giustizia della Camera sulla proposta di legge a prima firma della deputata di Fratelli d’Italia Marta Schifone, che punta a modificare l’articolo 2407 del codice civile in materia di responsabilità dei componenti del collegio sindacale, ci avviciniamo sempre più ad un traguardo storico per la nostra professione e, direi, per l’intero sistema dei controlli societari del nostro Paese. Siamo fiduciosi che l’iter parlamentare della norma possa ora essere rapido”. È quanto afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio.

Fortemente sostenuta dal Consiglio nazionale dei commercialisti, l’iniziativa legislativa (sottoscritta dal capogruppo degli onorevoli meloniani Tommaso Foti, nonché dai componenti della Commissione Finanze di Montecitorio iscritti agli Albi dei commercialisti Andrea de BertoldiMariangela MateraErio Congedo e Guerino Testa) va adesso verso l’Aula di Montecitorio. In un unico articolo, il provvedimento stabilisce che, al di fuori dei casi di dolo, i sindaci che violano i propri doveri rispondano per danni “nei limiti di un multiplo del compenso annuo percepito“, a scaglioni: fino a 10.000 euro quindici volte l’emolumento da 10.000 a 50.000 euro dodici, oltre i 50.000 euro dieci volte la somma ottenuta in pagamento.

Il numero uno della categoria esprime “forte apprezzamento per quanti hanno sostenuto questa norma fortemente voluta dal Consiglio nazionale: dal Governo – in particolare per il Sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano – all’onorevole Marta Schifone, dalla relatrice Carolina Varchi a tutti gli altri onorevoli sottoscrittori del provvedimento”.

“Siamo di fronte – spiega de Nuccio – all’ennesima dimostrazione di vicinanza alla categoria e di volontà di ascolto delle sue ragionevoli e motivate istanze da parte dell’esecutivo e del Parlamento”. “La perimetrazione della responsabilità civile dei componenti dell’organo di controllo – aggiunge – è un obiettivo per il quale il Consiglio Nazionale si è sempre battuto sin dal suo insediamento e che ora, grazie all’intensa attività di interlocuzione portata avanti con le istituzioni in questi ultimi anni, sembra essere finalmente a portata di mano”.